Riassunto

Questo sito è dedicato allo scultore Adolf von Hildebrand (1847-1921), che ha vissuto e lavorato sia in Italia che in Germania. Fra il 1880 e la fine della prima guerra mondiale, Hildebrand era considerato il più importante scultore tedescho del suo tempo. Ammiratore dell' opera di Auguste Rodin, nato 7 anni prima di lui, Hildebrand si capì come un suo antagonista, sebbene i due ebbero un obiettivo comune nel loro lavoro: la massima riduzione e l' eliminazione del superfluo sia figurativo che psicologico. In differenza a Rodin, che tendeva verso il torso, il 'non finito', Hildebrand cercava sempre la forma chiara, netta e classica, specialmente nelle figurazione del corpo umano. Hildebrand dedicò la sua attenzione non sola alla scultura ma anche ai dintorni ed al contesto privato ed urbano dell' opera.

Nel 1867, Hildebrand viaggiò a Roma e fece conoscenza del pittore Hans von Marées e del Konrad Fiedler, uomo giuridico e filosofo. Innumerevoli discussioni tra di loro furono molto fertili per Hildebrand. Stimolato dal Fiedler, iniziò ad occuparsi della teoria dell' arte, specialmente in riguardo al suo lavoro di scultore. In questo proposito scrive il suo libro " Das Problem der Form in der bildenden Kunst " (Il problema della forma nell' arte figurativa), un testo molto discusso ed apprezzato ancora oggi. Il libro tratta ampiamente della genesi fisiologica e psicologica dell' opera tridimensionale considerandone specialmente le leggi dell' occhio umano. "Das Problem...." è una sorte di guida per giovani scultori che si fonde sulla propria esperienza nel processo creativo. "Das Kunstwerk muss augengerecht sein" ('L'opera deve dare giustizia all'occhio'), caratterizza l' essenza del libro lo storico d' arte Heinrich Woelfflin.

Il primo a commissionare un'opera di Hildebrand fu lo stesso Fiedler nel 1870, che lo incaricò di creare un ritratto e la statuetta "Trinkender Knabe" ('ragazzo che beve'), che oggi si trova alla Nationalgalerie Berlin . Tre anni dopo, Hildebrand e Marées lavorarono assieme alla stazione zoologica di Napoli. Nel 1873, Hildebrand si stabilì a Firenze, qui si sposò. Rimase e lavorò a Firenze per i venti anni successivi e si dedicò soprattutto a ritratti, statue, rilievi ed a monumenti sepolcrali, usualmente in commissione. L' autodidatta Hildebrand si fece ispirare dai maestri del passato.

Nel 1889, Hildebrand vinse il concorso per una fontana monumentale nel centro di Monaco di Baviera e fu incaricato di eseguire l'opera. Condizione dell' incarico era di trasferire la propria residenza nella capitale bavarese. Hildebrand accettò, mantenne peró la sua casa fiorentina. Sette anni dopo, Hildebrand fu offerta la direzione della classe di scultura dell' accademia di Monaco. Nel suo contratto, Hildebrand scrive di voler formare studenti esperti nella lavorazione della pietra, arte da lui stesso eseguita alla perfezione. Hildebrand rifiutò ogni salario e accettò solo il rimborso dei costi per la pietra. L' impegno accademico terminò nel 1910, dopo un leggero colpo apoplettico.

Durante il soggiorno a Firenze, Hildebrand creò innumerevoli statue (Einzelfiguren), proporzionate molto spesso 3/4 della grandezza naturale. A Monaco di Baviera poi si dedicò unicamente a statue e rilievi su commissione, specialmente per fontane, ma anche per tombe e sepolcri nel contesto architettonico. Oggi rimangono ca. 25 rilievi (Reliefs) del periodo fiorentino che si trovano in diverse case della capitale toscana. Spesso rappresentano coppie, raramente anche gruppi umani o animali (p.e. la leda).

Hildebrand era uno dei migliori ritrattista del suo tempo (Porträts). Ci ha lasciato ca. 250 ritratti, 85 rilievi inclusi. Le personalità ritrattate sono perlopiù famosi scienziati, inventori, nobili, artisti e musicisti contemporanei.

Oltre alle statue del primo periodo e al suo libro "Das Problem der Form..." sono soprattutto le sue cinque fontane monumentali (Brunnen) che fondano la fama dello scultore. Hildebrand ha progettato 15 monumenti, cercando di inserirli in armonia con i dintorni urbani o paesaggistici. Lo stesso vale per le numerose da lui concepite tombe e per i mausolei (Denkmale und Grabmale). L' interesse dell' artista per l'architettura e per luoghi urbani determina molte sue opere, soprattutto le fontane (Architektur). Hildebrand ci ha lasciato considerevoli progetti architettonici, quasi mai realizzati.

Il sito è completato da una piccola bibliografia (Literatur) e da un elenco dei luoghi, dove è possibile visitare opere di Hildebrand e dei musei che ospitano le sue sculture (Standorte).